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 CARNEVALE

 

carnevaleCome nasce Carnevale? Perché cambia data? Per quale motivo ci si traveste con una maschera?

Il Carnevale è una festa legata al mondo cattolico e cristiano, ma se le sue origini vanno ricercate in epoche molto più remote, quando la religione dominante era quella pagana.

La ricorrenza infatti trae le proprie origini dai Saturnali della Roma antica o dalle feste dionisiache del periodo classico greco.

Durante queste festività era lecito lasciarsi andare, liberarsi da obblighi e impegni, per dedicarsi allo scherzo e al gioco. Inoltre mascherarsi rendeva irriconoscibili il ricco e il povero, e scomparivano così le differenze sociali. Una volta terminate le feste, il rigore e l'ordine tornavano a dettare legge nella società.

ORIGINI DEL NOME

La parola carnevale deriva dal latino carnem levare ovvero "eliminare la carne" poiché anticamente indicava il banchetto che si teneva l'ultimo giorno di carnevale (il martedì grasso) prima del periodo di astinenza e digiuno dettato dalla Quaresima durante la quale poi  a nessuno era concesso di mangiare carne!

COME SI CALCOLA L'ARRIVO DEL CARNEVALE?

Il Carnevale non ha una data fissa: ogni anno dipende da quando cade Pasqua.

Il tempo di Carnevale infatti inizia la prima domenica delle nove che precedono quella di Pasqua. Raggiunge il culmine il giovedì grasso e termina il martedì successivo, ovvero il martedì grasso, che precede il Mercoledì delle Ceneri, inizio della Quaresima.

Nel 2021 comincerà giovedì 11 febbraio e terminerà martedì 16 marzo.

Nel 2022 comincerà giovedì 24 febbraio e terminerà martedì 1 marzo.

Dove si osserva il rito ambrosiano, nell'Arcidiocesi di Milano, la Quaresima inizia di domenica. In questo modo la festa dura di più, terminando il sabato dopo le ceneri, ritardando così di 4 giorni il periodo del "Carnevalone".

 

Nel 2023 il 5 febbraio è il giorno di avvio del Carnevale: il 16 febbraio sarà il giovedì grasso, seguirà la domenica di Carnevale il 19 febbraio e la festa si concluderà il 21 febbraio con martedì grasso. Mercoledì 22 febbraio sarà il mercoledì delle ceneri.

Le date del Carnevale cambiano ogni anno: si tratta di una "festa mobile" secondo il rito romano. Comincia 70 giorni prima della domenica di Pasqua, che cade quest'anno il 9 aprile.

Il rito ambrosiano prevede a Milano un Carnevalone fino al 25 febbraio.

 

 

La gioia del Carnevale spiegata da Joseph Ratzinger

 

In una riflessione pubblicata nel 1974, il Papa emerito spiega perché questa ricorrenza che precede il tempo di Quaresima ha a che fare con l’umanità profonda della fede cristiana. E sottolinea: «Noi cristiani non lottiamo contro, ma a favore dell’allegria»

Il Papa emerito Benedetto XVIBenedettoXVI2007

«In merito al Carnevale non siamo forse un po’ schizofrenici? Da una parte diciamo molto volentieri che il carnevale ha diritto di cittadinanza proprio in terra cattolica, dall’altra poi evitiamo di considerarlo spiritualmente e teologicamente. Fa dunque parte di quelle cose che cristianamente non si possono accettare, ma che umanamente non si possono impedire? Allora sarebbe lecito chiedersi: in che senso il cristianesimo è veramente umano?». Comincia così la riflessione dell’allora cardinale Joseph Ratzinger sul Carnevale, il periodo che precede la Quaresima e in qualche modo ha a che fare con il calendario liturgico cattolico. La riflessione è contenuta nel libro Speranza del grano di senape (Queriniana, Brescia 1974).

«L’origine del carnevale», spiega Ratzinger, «è senza dubbio pagana: culto della fecondità ed evocazione di spiriti vanno insieme. La chiesa dovette insorgere contro questa idea e parlare di esorcismo che scaccia i demoni i quali rendono gli uomini violenti e infelici. Ma dopo l’esorcismo emerse qualcosa di nuovo, completamente inaspettato, una serenità demonizzata: il carnevale fu messo in relazione con il mercoledì delle ceneri, come tempo di allegria prima del tempo della penitenza, come tempo di una serena autoironia che dice allegramente la verità che può essere molto strettamente congiunta con quella del predicatore della penitenza. In tal modo il carnevale, una volta sdemonizzato, nella linea del predicatore veterotestamentario può insegnarci: “C’è un tempo per piangere e un tempo per ridere…” (Qo 3,4)».

Per questo, nota il Papa emerito, «anche per il cristiano non è sempre allo stesso modo tempo di penitenza. C’è anche un tempo per ridere. L’esorcismo cristiano ha distrutto le maschere demoniache, facendo scoppiare un riso schietto e aperto. Sappiamo tutti quanto il carnevale sia oggi non raramente lontano da questo clima e in qualche misura sia diventato un affare che sfrutta la tentabilità dell’uomo. Regista è mammona e i suoi alleati. Per questo noi cristiani non lottiamo contro, ma a favore dell’allegria. La lotta contro i demoni e il rallegrarsi con chi è lieto sono strettamente uniti: il cristiano non deve essere schizofrenico, perché la fede cristiana è veramente umana»  

(fonte FC- FJ)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

manifestazione anni passati

 

 2019 03 05 carnevale

 

2018 02 11 carnevale23

 

2017 02 26 carnevale22

 

2016 02 07 carnevale21

 

2014 03 02 carnevale20

 

2013 02 10 carnevale19

 

2012 02 19 carnevale18

 

2011 03 06 carnevale17

 

2009 carnevaleoratorio

 

2008 carnevale

 

2007 carnevaleoratoriobis

 

2007 carnevaleoratorio